Come abbandonare la realtà per vivere dentro un Vortice.

VERTIGO squilibrato

L’equilibrio è sopravvalutato. Il capogiro è l’obiettivo.

Quattro. O forse cinque, non è importante.

Foglie di menta.

Farle cadere nel bicchiere,

senza grazia.

Con imprecisione,

Sette. Son sicuro, sette cubi di acqua congelata.

Anche detto ghiaccio

A premere la menta.

Far girare il tutto

Per del tempo.

Quello che avete

Mentre tutto ruota,tutto è squilibrato

versare il VERTIGO.

E farlo girare. Ancora.

Quando si ferma, non c’è più equilibro.

Ci si può immergere.

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Vertigo Sfocato

Non è importante la chiarezza. Ma la sfumatura.

Pepe. Rosmarino. Anice. Quello a stella.

Quantità? A chi importa.

Spezzettarli, tritarli, umiliarli.

Poggiarli su un piattino.

Sono pronti.

Ora fuoco.

Fuoco fino a che fumino.

Ancora fuoco, senza pietà.

Coprirli con una coppa.

Aspettare.

Finché l’interno sia sfocato. Nebbioso.

Pronti con il VERTIGO.

Si alza la coppa, e sul fumo lo si versa.

Niente è più chiaro.

Tutto è sfocato. L’ideale.

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DEL FONDATORE (l’utopia)

La realtà è ferma. L’ utopia è frizzante.

Zenzero fermentato, zuccherato e poi gasato.

Il ginger beer.

Che riempe un bicchiere,

fino alla metà.

O quella che pensiate lo sia.

Ora aceto.

Astringenza, sapore, freschezza

Di mela. Giusto una goccia.

Il VERTIGO. Fino a che serva

Fino a quando colori tutto.

D’ ambra profondo

Ghiaccio. A cascata su tutto.

Sale la schiuma.

Guardatevela, godetevela.

La mia miscela preferita.

La mia Utopia, con le bolle.